Tali problematiche sono sentite in modo particolare nelle città italiane, spesso carenti di adeguati disegni urbani, di pianificazione del territorio e di infrastrutture di trasporto collettivo sufficienti.
Questa situazione ha prodotto un quadro legislativo specifico ed un filone di studi e di progetti finalizzati a risolvere problematiche quali l’occupazione dello spazio, il congestionamento del traffico, l’incidentalità, l’inquinamento acustico ed atmosferico.
L’attività di pianificazione della mobilità si occupa di analisi, sviluppo e pianificazione (Piani del Traffico e della Mobilità, Piano parcheggi, ecc) ed esegue analisi tecniche dei sistemi circolatori (statistiche, indagini, simulazioni e monitoraggio sul traffico e sulla sosta).
Si occupa inoltre di trasporto collettivo, di parcheggi, di mobilità sostenibile e di sicurezza stradale, redigendo studi e progetti atti alla risoluzione dei problemi.
L’obiettivo di studi, progetti e realizzazioni è quello di rendere gli utenti consapevoli della situazione della viabilità cittadina e delle sue evoluzioni; rendere più fluidi i flussi di traffico, ridurre la formazione di code, facilitare l’accesso ai parcheggi, eliminare in caso di incidenti situazioni di criticità, velocizzare gli spostamenti, ridurre i tempi di percorrenza, ridurre i gas di scarico, l’inquinamento acustico, i costi e lo stress.
La necessità di trovare soluzioni al crescente disagio creato da un traffico (in particolare urbano) sempre più pesante, con risvolti sempre più negativi per la vita quotidiana e la salute minata da inquinamento crescente, stress e rumore, ha facilitato lo sviluppo, la crescita e la diffusione di nuove tecniche, nuove soluzioni “intelligenti” che affidano il loro successo prevalentemente ad un uso intensivo dell’ elettronica e soprattutto della telematica.
I progetti, i prodotti ed i sistemi studiati per l’ottimizzazione del traffico urbano, l’automazione della sosta, la sicurezza e l’informazione, consentono quanto meno di limitare, o almeno di mitigare gli effetti negativi sopra citati, introducendo dei miglioramenti strutturali e non temporanei.
In tal senso l’approccio alle soluzioni può essere sul singolo problema (all’interno magari di un progetto più complesso), oppure di tipo globale ed integrato, multidisciplinare e multilivello, tale da realizzare quello che si chiama un sistema ITS (Intelligent Traffic Systems).